Tabernacolo delle Fonticine, un opera ignota a Firenze

Il bellissimo tabernacolo delle fonticine con la pala centrale colorata principalmente in blu e giallo e verde. Sotto una fontana con vasca con le teste dei putti che gettano l'acqua.

Tabernacolo delle Fonticine, un opera ignota a Firenze

Siete mai stati a visitare una città e una volta tornati a casa trovate foto di posti o angoli bellissimi di quella città che vi sono sfuggiti e che non avete visto? Purtroppo a me capita quasi sempre! E’ per questo motivo che oggi vi mostro il Tabernacolo delle Fonticine, un’opera che quasi nessuno ha visto o conosce nel centro città di Firenze. Devo dirti che io l’ho visto e conosciuto solo perché lavoravo nelle vicinanze e tutte le volte ci passavo davanti a piedi. Andiamo a vedere prima la sua storia e poi la sua descrizione.

NON HAI LETTO ANCORA L’ARTICOLO SULLA BELLISSIMA E IGNOTA CHIESA DEI SETTE SANTI FONDATORI A FIRENZE ??

Il bellissimo tabernacolo delle fonticine con la pala centrale colorata principalmente in blu e giallo e verde. Sotto una fontana con vasca con le teste dei putti che gettano l'acqua.

La storia del tabernacolo delle fonticine

Il Tabernacolo delle Fonticine è uno dei più belli di Firenze e si trova in via Nazionale a pochi passi dal Mercato di San Lorenzo. Realizzato da Girolamo e Giovanni Della Robbia nel 1522, il nome deriva dalla presenza di sette teste di cherubino che versano l’acqua in una grande vasca. Il Tabernacolo delle Fonticine si trovava in origine in via Santa Caterina d’Alessandria fino a quando nel 1850 fu smontato e ricomposto dove lo rivediamo oggi in Via Nazionale. Nel corso degli anni ha subito numerosi restauri il cui ultimo risale al 2016.

Una descrizione completa

Il tabernacolo è modellato completamente in terracotta invetriata policroma e raffigura nella parte centrale la Madonna col Bambino fra i Santi Jacopo, Lorenzo e Giovannino, nelle nicchie laterali le sante Barbara e Caterina d’Alessandria e in alto il Padre Eterno con lo Spirito Santo ed angeli adoranti. Tutto questo è inserito in una grande cornice composta da frutta e fogliami da cui sbucano anche piccole teste e figure di vari santi.

Gli ultimi restauri

Grazie all’ultimo restauro avvenuto nel 2016 il Tabernacolo ha ottenuto tre benefici importanti. Innanzitutto ha riacquisito i suoi colori originali con il blu e il giallo che attirano subito l’occhio. Altro beneficio è ottenere una maggiore protezione con un forte preconsolidamento delle parti in pietra danneggiate. Infine il restauro ha dato una forte e maggiore visibilità a questa bellissima opera.

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Gabriele Orbetti
italiaignota@gmail.com
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