20 Mag La Cappella dei Banchieri e dei Mercanti di Torino
Oggi insieme a Pier Giorgio, proprietario del blog Angoli di Torino (https://angolitorino.com/), andiamo alla scoperta di un’attrazione poco conosciuta e bellissima situata lungo via Garibaldi di Torino, una delle strade più storiche e uno dei corsi pedonali più lunghi di tutto il continente europeo.
Nascosta in questa strada troverai un vero e proprio gioiello: la Cappella dei Banchieri e dei Mercanti. Questo luogo sacro, situato all’interno del portone di un palazzo storico, non si distingue per una facciata imponente. Al contrario, si rivela ai passanti solo attraverso un modesto cartello che segnala la sua presenza nei momenti in cui è aperto al pubblico.
Ma da dove nasce la necessità di questa Cappella? Per rispondere a questa domanda, facciamo un breve viaggio nel tempo.
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La storia della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti
Nel periodo tra il 1600 e il 1700 in tutta Europa divenne pratica comune per coloro che esercitavano lo stesso mestiere riunirsi in congregazioni o confraternite. Una di queste era la Congregazione di Mercanti, Negozianti e Banchieri. Anche se può sembrare strano, i banchieri erano considerati alla stregua dei commercianti. Infatti essi non sono altro che commercianti di denaro.
La congregazione dei Banchieri e dei Mercanti nacque con l’intento di avere un proprio luogo di ritrovo e preghiera. Il riconoscimento formale della Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti avvenne nel 1663. Solo dopo questo riconoscimento formale iniziarono i lavori per la costruzione della Cappella grazie ai loro fondi. L’inaugurazione avvenne dopo 29 anni nel 1692.
La Confraternita, ancora attiva oggi, continua a gestire e mantenere la Cappella preservando questo importante pezzo di storia e cultura per le generazioni future.
La descrizione della Cappella
La Cappella è un luogo di culto unico interamente dedicato ai Re Magi. Questa è una caratteristica molto rara perché ne esistono solo altre cinque cappelle in Italia e due in Germania.
In tutta la chiesa è possibile notare frequentemente la presenza della stella a otto punte. Questo simbolo rappresenta la stella cometa che ha guidato i Re Magi verso il Bambino Gesù. Le decorazioni della Cappella sono state aggiunte successivamente alla sua costruzione tra il ‘600 ed il ‘700. Sulle pareti sono esposti dodici grandi dipinti tutti con l’Epifania come tema principale.
Uno dei dipinti più interessanti è “I Magi alla capanna” di Luigi Vanier, che raffigura un bambino con le gambe bianche e le braccia nere. L’interpretazione di questo dettaglio rimane ancora un mistero e per questo stimola la curiosità e l’interesse del visitatore. Le volte della cappella sono decorate con affreschi di Stefano Maria Legnani, noto come il Legnanino. Questo artista, molto apprezzato nel territorio torinese, ha realizzato anche due quadri che sono esposti nella Cappella.
L’altare risale al 1797 ed è stato progettato da Emanuele Buscaglione. Un elemento particolarmente interessante dell’altare è la piccola porta del tabernacolo in oro cesellato del 1694. Tuttavia quella visibile nella Cappella è solo una copia. L’originale è conservato in un luogo sicuro e viene utilizzato solo durante la festività dell’Epifania, ogni 6 gennaio.
Ma qual è l’elemento più importante della cappella? Vediamolo insieme nel prossimo punto.
Il Calendario Universale
L’elemento più importante della Cappella dei Banchieri e dei Mercanti di Torino è il Calendario Universale di Giovanni Plana. Risale al 1835 ed è un sistema sofisticato costituito da cilindri rotanti che contengono una miriade di dati. Questi rappresentano date, giorni, mesi, festività religiose e fasi lunari. Sorprendentemente pensa che copre un periodo di tempo che va dall’anno zero all’anno 4000!
Nonostante la complessità dei dati che gestisce, il funzionamento del Calendario Universale sembra molto semplice. Attraverso una manovella, che aziona un meccanismo di ingranaggi e catene, è possibile far ruotare i cilindri fino a selezionare la data desiderata. Una volta selezionata la data appaiono le informazioni pertinenti: il giorno della settimana, le festività, le fasi lunari, le maree e altro. Queste informazioni sono presentate in modo chiaro e preciso rendendo così il Calendario Universale uno strumento estremamente utile, tanto da essere adottato dalla Marina Britannica.
La sfida tecnica che Giovanni Plana ha dovuto affrontare per realizzare questo capolavoro è stata immensa. Ha dovuto tenere in considerazione numerosi parametri per la sua realizzazione. Questi includono la diversa lunghezza dei mesi solari, gli anni bisestili, le fasi e i mesi lunari, la riforma del calendario gregoriano, le festività mobili come la Pasqua e altre celebrazioni religiose.
Il modo in cui Giovanni Plana è riuscito a calcolare tutte queste informazioni rimane un mistero avvolto nel tempo. Nonostante questo, una cosa è certa: la sua macchina, un capolavoro di precisione e ingegneria, funziona in modo impeccabile e non commette errori. Un vero e proprio computer, anzi possiamo affermare di poterlo considerare con sicurezza il primo calcolatore elettronico!
Informazioni utili
La Cappella dei Mercanti e dei Banchieri di Torino si trova precisamente in Via Giuseppe Garibaldi 25. L’ingresso è gratuito ed è possibile visitarla ogni sabato dalle 15:00 alle 18:00 e la domenica dalle 10:00 alle 12:00. Per maggiori informazioni vi lascio QUI il link per consultare il sito ufficiale.
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