Ponte del Diavolo, uno dei ponti più particolari della Toscana

Il ponte del diavolo in Toscana visto nella sua interezza e nella sua forma particolare. L'arco centrale rispetto agli altri è molto più rialzato come a formare una punta. Sotto l'acqua limpida del fiume che scorre.

Ponte del Diavolo, uno dei ponti più particolari della Toscana

Una descrizione generale del ponte

In un paesino in provincia di Lucca, Borgo a Mozzano, si trova questo misterioso ponte, conosciuto come Ponte del Diavolo (Toscana). Sito sul fiume Serchio, ha una struttura davvero particolare con quell’arco più alto ampio e quasi innaturale. Il suo vero nome è Ponte della Maddalena e la sua prima costruzione risale a cavallo tra l’XI secolo e il XII secolo grazie alla volontà della contessa Matilde di Canossa. Le fattezze attuali del ponte in ogni caso risalgono al XIV con la ristrutturazione voluta dal signore di Lucca del tempo, Castruccio Castracani. Il nome risale alla cappella o oratorio che si trovava sulla sponda sinistra del ponte. 

Il Ponte del Diavolo è legato a due leggende antiche molto simili che di racconterò nel prossimo paragrafo. Inoltre ti faccio presente che queste leggende sono davvero da brividi e questa macabra sensazione la potrai percepire quando camminerai sopra il Ponte. Provare per non crederci!

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Il ponte del diavolo in Toscana visto nella sua interezza e nella sua forma particolare. L'arco centrale rispetto agli altri è molto più rialzato come a formare una punta. Sotto l'acqua limpida del fiume che scorre.

Le leggende legate al Ponte del Diavolo (Toscana)

La prima leggenda

Ma per quale motivo questo ponte è così misterioso e soprannominato Ponte del Diavolo? Ebbene ci sono due leggende. La prima racconta che il muratore che avrebbe dovuto costruire il ponte si fece prendere dallo sconforto per non riuscire ad ultimarlo e allora chiese aiuto a Satana. Questi gli promise di aiutarlo ad ultimarlo in una sola notte in cambio però della prima anima vivente che avrebbe attraversato il ponte. Il muratore accettò ma subito dopo impaurito dalla promessa fatta al diavolo andò a confessare tutto al parroco del paese. I due trovarono un escamotage per ingannare Satana buttando un pezzo di focaccia nel mezzo del ponte per attirare un povero cane affamato. Il diavolo, infuriato per il gesto, prese l’animale e lo portò con sé in fondo al fiume dove si dice ancora oggi che è possibile vedere il suo corpo pietrificato.

La seconda leggenda

La seconda leggenda è invece legata alla nobildonna lucchese Lucida Mansi. Era una bellissima donna, potente e ricca che faceva di tutto pur di evitare l’avanzata dell’età o comunque di mostrarla al pubblico. Una mattina scoprì che le si era formata una ruga sul suo bellissimo viso e cominciò a disperarsi e a piangere. La sera decise di andare a fare una camminata per il borgo e passando per il Ponte della Maddalena incontrò un bellissimo ragazzo. Questo le propose di scambiare la sua anima per avere trenta anni di giovinezza. Lucida accettò inconsciamente ma si rese poi conto che quel ragazzo era Lucifero che la prese, la portò nel punto più alto del ponte, si appropriò della sua anima e gettò il corpo nel fiume

Qualche consiglio per te

Prima di lasciarti era doveroso per me darti qualche consiglio utile. Innanzitutto, dopo aver passeggiato sul Ponte della Maddalena ti consiglio di fermarti a mangiare nella piccola osteria che si trova davanti, l’Osteria del Diavolo. Lì potrai assaggiare prodotti tipici del luogo e veri prodotti toscani. Oltre a questo puoi anche goderti di un buonissimo calice di vino rosso! Altro consiglio che ti do è di fermarti nel vicino Ponte delle Catene che si trova a soli 3 min dal Ponte del Diavolo. Questo secondo ponte è molto diverso dal Ponte della Maddalena ma ti ammalierà per la sua struttura!

Il dislivello innaturale del ponte visto da vicino. Sembra andare lineare ma in realtà si rialza e accompagna in prospettiva verso i verdi alberi della collina.
Il dislivello innaturale del ponte visto da vicino

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Gabriele Orbetti
italiaignota@gmail.com
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