29 Nov 12 borghi da visitare sul Monte Amiata
Il Monte Amiata è una maestosa cupola di origine vulcanica che si innalza in posizione dominante nella Toscana meridionale a cavallo tra le province di Siena e di Grosseto. D’inverno questa località è molto affollata per le sue piste da sci mentre d’estate per i tanti percorsi di trekking che si possono fare. Monte Amiata però non è solo questo perché ci sono tantissimi borghi meravigliosi di origine medievale da scoprire. Paesi che ti colpiranno per la loro unicità e la storia millenaria che raccontano. Esempi possono essere Abbadia San Salvatore con la sua abbazia legata ai Longobardi e il centro storico rimasto come è nato nel medioevo; Piancastagnaio con l’imponente Rocca Aldobrandesca oppure Radicofani con la Rocca legata alla storia del brigante Ghino di Tacco.
L’aspetto attuale di Monte Amiata è il frutto di una particolare combinazione di elementi naturali e di effetti dell’azione umana. Vi si possono distinguere tre fasce fondamentali. La prima, la più bassa, coincide con il basamento prevulcanico e presenta borghi immersi in prati-pascoli, vigneti ed oliveti (Seggiano, Montenero d’Orcia ecc..). La seconda fascia corrisponde alla porzione inferiore dell’edificio vulcanico ed è dominata dal castagno e dalle conifere. La terza fascia è quella che va verso la vetta ed è il regno della faggeta e da larghi prati che d’inverno diventano grandi piste da sci.
Come i borghi della Val d’Orcia (clicca QUI per leggere l’itinerario) anche quelli di Monte Amiata sono visitabili solo se ti potrai spostare con la tua auto o la tua moto. Per visitarli tutti ti consiglio una permanenza di 6/7 giorni e come alloggio ti consiglio di trovare un albergo ad Arcidosso, a Santa Fiora, a Piancastagnaio e ad Abbadia San Salvatore. Se ti piace sciare o comunque ti piace immergerti nella natura allora ti suggerisco anche di prenotare una camera in uno dei rifugi che si trovano sulla vetta di Monte Amiata, credimi non te ne pentirai sia per l’atmosfera che anche per la vista che potrai godere dalla vetta!
I 12 borghi da visitare sul Monte Amiata
1) Montenero d’Orcia
2) Montegiovi
3) Montelaterone
4) Castel del Piano
5) Seggiano
6) Arcidosso
7) Santa Fiora
8) Roccalbegna
9) Castell’azzara
10) Piancastagnaio
11) Abbadia San Salvatore
12) Radicofani
Montenero d'Orcia
Il paese di Montenero d’Orcia è situato a metà tra il Monte Amiata e l’alta Maremma su una collina isolata alta 388 metri. Le prime testimonianze risalgono al II secolo a.C. quando faceva parte dello Stato etrusco di Roselle. Successivamente nell’anno 1000 gli Aldobrandeschi vi fecero costruire un castello difensivo. Ancora oggi è possibile ammirare ciò che rimane di esso con la Poeta Leone, la Porta Medici e le piazze. In quella di Poggio Valente potrai ammirare i resti dei merletti dell’antico castello. Inoltre ti consiglio anche di entrare nel parco comunale in quanto presenta delle meravigliose terrazze con le panchine dove ammirare il pittoresco paesaggio collinare.
COSA VEDERE: Chiesa di Santa Lucia; Torre Medievale
Montegiovi
Il borgo di Montegiovi è situato su una collina nella zona occidentale del Monte Amiata ed è conosciuto fin dal 1200. Il borgo con la sua annessa valle è privo di costruzioni moderne e pieno di terreni con oliveti, vigneti e alberi da frutta. Dell’antico castello medievale rimangono poche tracce, tra le quali un torrione poligonale e una porta ad arco.
COSA VEDERE: Chiesa di San Martino; Chiesa della Madonna degli Scavi; Cappella di Sant’Elena; Mura di Montegiovi
Montelaterone
Montelaterone sorge adagiato alle pendici di Monte Amiata su un monte di arenaria. E’ un antico borgo medievale dove il tempo sembra essersi completamente fermato. Questo lo potrai notare subito dal fatto che qui le auto non possono salire fino al borgo, anche perché è composto da strade strette e molto ripide. Camminando per Montelaterone sono sicuro che ti perderai nel suo labirinto di percorsi in mezzo a numerosi resti medievali e ruderi delle fortificazioni duecentesche.
COSA VEDERE: Chiesa di San Clemente; Cappella di Santa Lucia alle Stiacciaie
Castel del Piano
Castel del Piano è un borgo composto da un moderno abitato con ampi viali alberati, un nucleo storico con il quartiere cinquecentesco e da un borgo medievale situato in posizione rialzata. Quest’ultimo è un susseguirsi di vicoli e piazzette e numerosi palazzi tardo rinascimentali e case di impianto medievale. Originari ci Castel del Piano erano i Nasini, le cui opere potrai ammirare nella prepositurale dei Santi Niccolò e Lucia, nella Chiesa dell’Opera e nella Chiesa di San Giuseppe. Importante ricordare che il borgo rievoca la sua storia medievale con il Palio delle Contrade di Castel del Piano disputato ogni 8 Settembre e preceduto da un bellissimo corteo storico. Ti lascio QUI il link per leggere la storia dell’evento e tutte le informazioni utili per poterci andare.
COSA VEDERE: Chiesa dell’Opera; Chiesa della Madonna delle Grazie; Chiesa di San Leonardo; Chiesa del Santissimo Sacramento; Torre dell’orologio
Seggiano
Adagiato sul fianco occidentale del Monte Amiata, Seggiano nasce come possedimento dell’Abbazia di San Salvatore nel X secolo d.C. Il paese è caratterizzato dalla presenza di olivi che con il loro olio pregiato sono una delle maggiori fonti di guadagno. Seggiano inoltre è uno dei borghi più tranquilli di tutta Monte Amiata ma anche uno dei più affascinanti con la meravigliosa vista sulle colline. Quindi qual miglior borgo per godersi la natura e soprattutto comprare e assaggiare del buon olio con qualche stuzzichino? Per maggiori informazioni sull’olio di Seggiano ti lascio QUI il link.
COSA VEDERE: Santuario della Madonna della Carità; Oratorio di San Rocco; Chiesa di San Bernardino; Mura di Seggiano
Arcidosso
Arcidosso è un borgo molto particolare in quanto è tutto raccolto a semicerchio attorno al castello degli Aldobrandeschi che svetta in cima. La bellissima Porta dell’Orologio, di costruzione gotica, ti darà l’accesso al borgo antico. Qui dentro troverai numerose viuzze tortuose e scoscese fiancheggiate da scure e serrate costruzioni. Fulcro del borgo però è la maestosa Rocca Aldobrandesca, uno dei castelli medievali più antichi e meglio conservati dell’Amiata. Oggi è adibita a manifestazioni culturali ma ti permette anche di conoscere la storia del castello e del territorio attraverso un percorso archeologico-artistico dedicato.
COSA VEDERE: Chiesa della Madonna delle Grazie; Rocca Aldobrandesca; Chiesa di San Niccolò; Chiesa di San Leonardo; Pieve di Santa Maria in Lamulà
Santa Fiora
Santa Fiora è uno dei borghi che amo di più di tutta la Toscana. E’ situato sul versante meridionale del Monte Amiata arroccato su una rupe di trachite che domina la Sorgente della Fiora. Il borgo antico si è sviluppato ai piedi del Castello degli Aldobrandeschi ed è un vero inno al medioevo con i suoi stretti vicoli e le tante testimonianze storiche. Esempi sono il Palazzo Cesarini Sforza con la sua bellissima torre dell’orologio e la zona del Terziere del Borgo con le mura e le tante case medievali. Tutte queste bellezze sono contornate dal rumore dello scorrere dell’acqua del fiume che bagna le verdi colline. Poi che dire della Peschiera? un angolo paradisiaco a valle del borgo dove troverai tranquillità e ti sentirai completamente a tuo agio nell’ammirare il colore dell’acqua e i vari pesci che vi nuotano dentro.
COSA VEDERE: Museo delle miniere del Monte Amiata; Pieve delle Sante Flora e Lucilla; Chiesa della Madonna della neve; Peschiera di Santa Fiora
Roccalbegna
Roccalbegna è un borgo situato in una posizione a dir poco singolare perché si trova su un ripiano accanto al corso del fiume Albegna e appoggiato a due rupi a strapiombo. Sulla cime di queste c’è il Sasso (o Rocca medievale) e il Cassero senese con le sue mura. Nella piazza principale del borgo sorge la romanica chiesa dei Santi Pietro e Paolo, il Palazzo Comunale e la Torre Civica con l’orologio. Salendo a sinistra della chiesa arriverai all’Oratorio del Crocifisso al cui interno è ospitata una piccola raccolta d’arte. L’attività più bella da fare comunque a Roccalbegna è salire fino in cima al Cassero senese e camminarci all’interno, godendo anche di una meravigliosa vista sia sul borgo che sulle campagne circostanti.
COSA VEDERE: Chiesa dei Santi Pietro e Paolo; Oratorio del Crocifisso; Cassero Senese; Rocca Medievale
Castell'Azzara
Fondato dagli Aldobrandeschi di Santa Fiora nel XIII secolo d.C., le leggende locali narrano di tre fratelli ciascuno dei quali voleva costruirvi un imponente castello. Incapaci di decidere a chi spettasse l’onore, se lo giocarono a zara, un gioco di dadi d’azzardo, e il vincitore costruì il suo castello con tre torri. La porta di accesso al borgo è l’imponente villa Sforzesca che ospitò anche Papa Gregorio XIII°. All’interno del paese troverai diverse viuzze che si accavallano tra di loro e sono tutte dedicate a poeti e scrittori. Castell’Azzara è inoltre circondato da un bellissimo parco naturale che ti consiglio di visitare.
COSA VEDERE: Chiesa di San Nicola; Chiesa della Madonna del Rosario; Torre dell’orologio; Grotta del Sassocolato
Piancastagnaio
Piancastagnaio si sviluppa su un vasto castello di pianta circolare, teatro di episodi storici legati alla famiglia degli Aldobrandeschi e degli Orsini. Nell’antico borgo si entra attraversando una poderosa porta merlata e subito sulla sinistra noterai un possente ed elegante torrione. Da segnalare inoltre le poderose mura medioevali della Rocca Aldobrandesca. La piazza principale di Piancastagnaio è piazza Matteotti su cui si affacciano i palazzi trecenteschi del Podestà e del Comune e dove sorge la Colonna di Giustizia.
COSA VEDERE: Museo della Rocca Aldobrandesca; Chiesa di San Francesco; Pieve di Santa Maria Assunta; Fontana del Piatto delle Streghe
Abbadia San Salvatore
Situato tra folti castagneti sul versante orientale di Monte Amiata, Abbadia San Salvatore è un borgo minerario formato attorno all’Abbazia medievale. Dalla storia e dalla leggenda si apprende che questo monastero nacque per volere del Re longobardo Rachis per controllare la via Francigena. Il borgo medievale di Abbadia San Salvatore è uno dei più belli che ho visitato nonché quello maggiormente conservato. Stradine anguste e pittoresche; case di roccia trachitica grigia ti trasporteranno direttamente indietro nel Medioevo! Inoltre ti consiglio assolutamente di passare “Da Marcellina” perché il suo non è un negozio ma un vero e proprio museo. All’interno troverai oggetti storici ma anche altre cose e soprattutto potrai anche fare degustazioni di prodotti tipici locali. Se vuoi dare un occhio ti lascio il link del loro sito web QUI.
COSA VEDERE: Abbazia di San Salvatore; Museo della Miniera; Borgo storico; Chiesa dell’Ermeta
Radicofani
Radicofani si trova di fronte al Monte Amiata al confine con la Val d’Orcia. Il paese ha un aspetto prettamente medievale con le sue viuzze strette e irregolari chiuse tra solide case in conci di pietra. Il nucleo originario del paese è documentato dal’876 come luogo strategicamente importante a presidio della Via Francigena, presso il quale i monaci di San Salvatore del Monte Amiata possedevano terreni e molini. La parte più antica e che ti piacerà di più del borgo è comunque la zona della Rocca. La Rocca di Radicofani infatti ti colpirà fin da subito con il suo alto e maestoso torrione e con parti delle mura difensive ancora intatte. Se vuoi comunque saperne di più sulla storia di questo bellissimo edificio storico ti invito a leggere l’articolo che gli ho dedicato e che trovi QUI.
COSA VEDERE: Chiesa di San Pietro; Chiesa di Santa Agata; Bosco Isabella; Posta di Radicofani e Villa Medicea; Rocca di Radicofani
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