04 Gen Alla scoperta della Val d’Orcia: itinerario tra borghi e paesaggi
Tra i vari paesaggi mozzafiato che il nostro bel paese ci offre, quelli della val d’orcia sono sicuramente i più belli. Uno stupendo mosaico di campi di grano ondulati, di boschi verdi ed affascinanti strade rurali fiancheggiate da cipressi compongono uno scenario senza dubbio iconico e indimenticabile. Ma come si fa a capire da dove cominciare? i borghi sono così tanti che è facile perdersi e non sapere quali bellezze esplorare per prime. Ecco quindi un itinerario molto dettagliato di tre giorni che ti aiuterà a goderti molti dei piccoli angoli di questa meravigliosa zona. Il mio consiglio per te è quello di trovare un alloggio per la prima notte a Montalcino, per la seconda notte a Pienza mentre per la terza a Montepulciano.
Questo articolo è stato fatto in collaborazione con letygoeson che si è affidata a questo mio itinerario per visitare in prima persona la val d’orcia e i suoi borghi. Vi invito a visitare e leggere il suo blog per trovare tante ispirazioni italiane ed internazionali raccontate dal suo punto di vista.
Cosa vedere in Val d'Orcia, itinerario completo
1°GIORNO
Montalcino
La prima meta dei tre giorni alla scoperta dei borghi della Val d’Orcia è Montalcino. Ti consiglio di parcheggiare sotto la città e di incamminarti ed andare a piedi nel centro storico. Montalcino ha negozi pittoreschi e viste panoramiche che puoi goderti grazie alla posizione privilegiata sulla collina. Ma i buongustai e gli amanti del vino vengono conoscono questo borgo per il famoso Brunello di Montalcino Docg, uno dei vini più caratteristici d’Italia. Montalcino non è solo vino ma è anche piena di attrazioni storiche e culturali da visitare. Il centro storico è dominato dalla possente Rocca, costruita nel 1361 dopo il passaggio del borgo sotto il controllo di Siena. Ti consiglio assolutamente di salire in cima ai bastioni perché la vista che si gode è indescrivibile per la sua bellezza, pensa che arriva fino a Monte Amiata!
A Montalcino ti consiglio di visitare anche: il Museo del vetro; il Museo Civico e Diocesiano di Arte Sacra; la Chiesa di Sant’Egidio; la Chiesa di Sant’Agostino e la Torre di Palazzo dei Priori.
San Quirico d'Orcia
La seconda visita della giornata (e dell’itinerario alla scoperta della Val d’orcia) sarà a San Quirico d’Orcia. Il borgo è piccolo ma estremamente pittoresco per la sua posizione in alto su una collina tra Pienza e Montalcino. La maggior parte delle mura fortificate di San Quirico sono ancora in piedi e le auto non sono ammesse all’interno. La città era una tappa importante nel Medioevo per la sua posizione lungo la Via Francigena, la via di pellegrinaggio che collegava il Nord Europa a Roma. Ti consiglio di lasciare l’auto fuori dalle mura e di goderti la passeggiata. Uno dei siti più interessanti da vedere sono i giardini rinascimentali degli Horti Leonini, curati perfettamente e stupendi per rilassarsi in mezzo alla natura!
Oltre ai giardini degli Horti Leonini le altre attrazioni che meritano di essere visitate sono: la Collegiata dei Santi Quirico e Giulitta; Palazzo Chigi Zondadari; la Chiesa di San Francesco e la Chiesa di Santa Maria Assunta.
Cappella Madonna di Vitaleta
Da San Quirico d’Orcia prima di andare a Bagno Vignoni ti consiglio di fermarti ad ammirare la meravigliosa Cappella della Madonna di Vitaleta. La strada nella quale si trova unisce San Quirico D’Orcia a Pienza e secondo me è un percorso imperdibile perché si respira proprio l’essenza della Toscana. Paesaggi e viste meravigliose, strade sterrate e cipressi, casolari affascinanti. La Cappella si erge in mezzo al nulla e questo la rende davvero leggendaria, come se fosse uscita da un romanzo!
Bagno Vignoni
L’ultima meta della tua prima giornata alla scoperta dei borghi della Val d’Orcia è Bagno Vignoni, un piccolo villaggio situato nelle vicinanze della Via Francigena. Il borgo è conosciuto esclusivamente per le sue acque termali poste al centro della sua unica piazza, Piazza delle Sorgenti. Nel passato Bagno Vignoni era una vera e propria località di lusso personaggi illustri come Santa Caterina da Siena, Lorenzo dei Medici, Papa Pio II andavano a soggiornare e passare le vacanze. Ma per quale motivo questo piccolo borgo attirava tanto? Perché le sue acque termali, ricche di sali minerali, erano un vero toccasana e curavano qualsiasi problema fisico e non.
Insomma questo piccolo borgo di soli 30 abitanti è qualcosa di unico. Il rumore dell’acqua, gli edifici rinascimentali, il loggiato di Santa Caterina ed il paesaggio suggestivo, ti faranno immergere quasi in un’atmosfera fiabesca. Suggestivo inoltre è il Parco dei Mulini dove l’acqua termale si dirige e cade da una bellissima rupe con vista su tutta la Val d’Orcia.
2°GIORNO
Abbazia di Sant'Antimo
Dopo aver fatto un abbondante colazione a Montalcino dirigiti verso l’Abbazia di Sant’Antimo, una storica abbazia romanica situata in una sorprendente zona panoramica. Se programmi bene la tua visita in Val d’Orcia, puoi assistere al canto dei monaci all’Abbazia. E’ un’esperienza difficile da trovare altrove! Il canto è udibile quasi tutti i giorni alle 9,.00, alle 12,45 e alle 14,45. L’indicazione completa degli orari è affisso sulla porta dell’Abbazia. Si prega di resistere alla tentazione di fare foto o video durante il canto; i monaci non gradiscono registrazioni durante la loro preghiera.
Castiglione d'Orcia
Dopo aver visitato l’Abbazia muoviti verso prossimo borgo, Castiglione d’Orcia. Il borgo si trova sulla sommità di una dorsale e ti prenderà fin da subito, non solo per la bellezza del paesaggio che lo circonda ma anche per le molte opere di interesse artistico contenute nel suo piccolo centro storico. Tutto questo si trova ai piedi dell’imponente Rocca degli Aldobrandeschi, che al primo sguardo ti proietterà in pieno Medioevo. All’interno del centro si possono trovare diversi angoli pittoreschi e caratteristici al cui centro si trova la bellissima Piazza il Vecchietta dedicata al pittore Lorenzo di Pietro detto il Vecchietta che qui nacque nel 1492. La fontana posta al centro e la meravigliosa pavimentazione realizzata con ciottoli di fiume suddivisi geometricamente da riquadrature in mattone, rendono questa piazza una delle più belle di tutti i borghi della Val d’Orcia.
A Castiglione d’Orcia oltre alla salita verso la cima della Rocca, consiglio la visita anche della Pieve dei Santi Stefano e Degna e della Sala d’Arte San Giovanni.
Rocca d'Orcia
Continuiamo l’itinerario alla scoperta dei borghi della Val d’Orcia e da Castiglione d’Orcia, spostati a piedi verso il piccolo borgo confinante, Rocca d’Orcia. Questo è un villaggio di dimensioni assai ristrette con i suoi soli 34 abitanti. La sua unica attrazione è la bellissima Rocca di Tentennano, costruita su un grande scoglio di roccia calcarea. Qui le varie famiglie nobili che la abitavano potevano avere la vista completa di tutto il circondario e soprattutto potevano controllare il percorso sulla Via Francigena e l’accesso alle Gole dell’Orcia attraverso le quali passavano le vie di comunicazione da e per la Maremma.
I pochi abitanti di questo paese lo hanno decisamente conservato e fatto mantenere bello come nel periodo medievale. Qui infatti non esistono costruzioni “nuove” ma solo vecchie abitazioni.
Pienza
L’ultimo borgo della Val d’Orcia da visitare è Pienza, un concentrato di storia, cultura, arte e tipicità gastronomiche che non vedrai l’ora di provare! Nel borgo potrai trovare esempi di superba architettura rinascimentale come la Cattedrale dell’Assunta, Palazzo Piccolomini, Palazzo Borgi, Palazzo Gonzaga e Palazzo del Cardinale Atrebatense. Ma non solo architettura, Pienza è un borgo delizioso e rimarrai estasiato da tanta bellezza soprattutto tra i suoi vicoli ed i suoi angoli nascosti. E non dimenticare di passeggiare nelle stradine del “Casello” il quartiere più piccolo ma il più caratteristico, con le stradine dai nomi particolari come: “via del Bacio”, “via dell’Amore”,” via della Fortuna”, ed il proverbiale “vicolo Cieco”.
Mentre sei a Pienza, ti consiglio di fermarti a cena in uno dei tantissimi ristorantini del centro. Assaggiare i pici e la salsiccia pientina è un must. Buonissimi anche i crostini con il patè di fegatini, il tutto annaffiato da abbondante vino rosso. E se questo non ti basta, Pienza è il paradiso dei formaggi. Prova il pecorino al tartufo! Se non ce la fai a visitare tutto, ti consiglio allora di dedicare a Pienza anche qualche ore della mattina successiva.
3°GIORNO
Monticchiello
La terza giornata alla scoperta dei borghi della Val d’Orcia comincia con la visita di Monticchiello, un vero gioiello medievale. Questo borgo sicuramente è fuori dagli itinerari classici di tutti ma secondo me è uno dei più belli ed autentici di tutta la Val d’Orcia, motivo per cui ti consiglio di andarci. Monticchiello assunse le forme attuali nel 1200, quando passò sotto la protezione di Siena: la robusta cinta muraria e la torre del cassero che svetta sulla collina sono i segni tangibili di un passato medievale, in cui il paese costituiva un baluardo difensivo della Repubblica di Siena. Nel 1559 con la caduta di Siena, Monticchiello cadde sotto i medici e perse progressivamente l’importanza che aveva avuto. Il miglior modo per conoscere questo bellissimo borgo è quello di perdersi e vagare senza meta nelle viuzze del paese. Scorci pittoreschi e terrazze meravigliose sulla Valle ti rapiranno completamente.
A Monticchiello ti consiglio di visitare la Chiesa dei Santi Leonardo e Cristoforo, testimone del periodo di splendore del borgo. Se ci fosse anche la possibilità ti consiglio di assistere ad uno spettacolo del “Teatro Povero”, esperienza tipica del posto che propone ai suoi spettatori un approfondimento dei problemi attuali traendo spunto dalla storia locale.
Montepulciano
L’ultima tappa del tuo viaggio alla scoperta della Val d’Orcia è a Montepulciano. Il borgo è graziosamente arroccato su un alto costone tufaceo, le valli sottostanti (Val di Chiana e Val d’Orcia) sono note per la produzione del vino Nobile di Montepulciano. Il centro storico è ottimamente conservato e ti fa sentire un po’ come se fossi entrato in un altro mondo non appena varcata la Porta al Prato. Montepulciano ha radici etrusche e romane e, secondo la leggenda, fu fondato dal re Porsenna e a lungo conteso dalle città di Firenze e Siena. Governato per secoli da famiglie nobili, fiorì nel XVI secolo sotto il dominio dei Medici. Goditi una lenta passeggiata lungo il Corso e fermati nelle botteghe artigiane per ammirare le opere fatte a a mano, prendi un caffè seduto al tavolo e prosegui fino a Piazza Grande dove troverai il Duomo e i suoi palazzi rinascimentali.
Da assolutamente visitare a Montepulciano ci sono: la Chiesa di Sant’Agostino, la Cattedrale di Santa Maria Assunta, la Chiesa di San Biagio, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, il Palazzo Comunale e il Palazzo Avignonesi. Ti consiglio assolutamente di passare qui la terza notte prima di tornare verso la tua abitazione.
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