Tuscia Viterbese: una passeggiata nell’antica Sutryum (Sutri)

Il borgo di Sutri visto da lontano. Il paese si trova adagiato su uno sperone roccioso e spicca tra tutti gli edifici l'alto campanile della chiesa. In primo piano la verde vegetazione.

Tuscia Viterbese: una passeggiata nell’antica Sutryum (Sutri)

Articolo scritto e redatto da Martina per Italiaignota (qui la sua pagina instagram ufficiale).

La Tuscia Viterbese è sicuramente una delle zone più interessanti del Lazio. Il susseguirsi di borghi medievali, castelli e palazzi storici insieme alla cornice del paesaggio rendono tutto una meraviglia. Dopo averti fatto passeggiare per l’incantevole Villa Lante a Bagnaia, oggi ti porto a Sutri. Le testimonianze storico – artistiche dell’antica Sutryum sono così rilevanti da aver fatto guadagnare al borgo, nel 2003, la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano come attestato di qualità turistica e ambientale. Tra le attrazioni di Sutri, il Parco Naturale Regionale Antichissima Città di Sutri merita assolutamente una visita. Perché? Semplicemente perché costituisce un unicum nel panorama delle aree protette non solo del Lazio ma di tutta Italia.

La storia di Sutri

Sutri è un borgo dalle antichissime origini testimoniate dalla presenza di grandi ed imponenti tracce del passato. Si pensa infatti che la città fu fondata dall’antico popolo di navigatori orientali, i Pelasgi e che successivamente passò in mano agli etruschi per poi finire ai romani. Una leggenda vuole che il primo re italico fosse il dio Saturno il quale fondò alcune città nell’Italia centrale. Tra queste c’è appunto Sutri. Questa leggenda la si può constatare dallo stesso stemma della città. Il Dio Saturno infatti è rappresentato a cavallo con un fascio di spighe.

Ma ora… Sei pronto a scoprire questo bellissimo parco insieme a me?

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Il bellissimo giardino esterno di Villa Savorelli contenuto nel parco archeologico di Sutri. I verdi e bassi cespugli addobbano l'esterno come se fosse un piccolo labirinto, con al centro un alto albero.
Il giardino esterno alla Villa Savorelli

Il Parco dell'antichissima città di Sutri

Una piccola descrizione generale

I sette ettari del Parco dell’antichissima città di Sutri si estendono tra le falde dei Monti Cimini e dei Monti Sabatini. Il parco archeologico di Sutri si sviluppa su un altopiano tufaceo, nella cui parte sommitale si trova Villa Savorelli (sede del parco). Nella parte di fondovalle, a ridosso dell’ingresso al centro urbano, si trovano invece alcuni dei siti archeologici più importanti della Tuscia: l’Anfiteatro, la Necropoli e la Chiesa della Madonna del Parto (o Mitreo).

L'anfiteatro romano di Sutri

L’Anfiteatro romano di Sutri è di pianta ellittica ed è ricavato direttamente nel tufo della collina. La sua costruzione è databile tra la fine del II secolo a.C. e il I secolo d.C. e pensa poteva ospitare fino a 5000 persone. Questa magnifica opera fu scoperta casualmente in un terreno adibito a pascolo tra il 1835 e il 1838. Gli archeologi la portarono completamente alla luce dopo tanti lavori soltanto nel 1936. L’arena dove si svolgevano gli spettacoli era separata dalla cavea a gradinate da un alto podio, lungo il quale si aprivano dieci porte. Questi varchi consentivano l’accesso ad un anello continuo che correva lungo l’intero perimetro dell’anfiteatro. Ancora oggi potrai ammirare questa fantastica opera ingegneristica.

La Necropoli etrusco-romana

Nella medesima area archeologica si trova anche la Necropoli etrusco – romana. Questa è formata da ben 64 tombe scavate interamente nella parete tufacea e disposte su più livelli. La necropoli nel corso dei secoli ha subito continui processi di alterazione e manomissione, soprattutto ad opera dei pellegrini che percorrevano la via Francigena.

La Chiesa della Madonna del Parto

Veniamo all’ultimo tesoro che cela il parco: la Chiesa della Madonna del Parto. Questa chiesa è una testimonianza importantissima poiché è scavata interamente nel tufo. Nata come tomba etrusca, venne trasformata in luogo di culto mitriaco, per poi divenire chiesa cristiana. La sua consacrazione risale al XIII-XIV secolo e, tuttora, è usata in occasione di particolari celebrazioni religiose. Al suo interno si possono scoprire oltre 2600 anni di storia! Oltrepassata la porta d’ingresso, ti accoglie un fresco vestibolo a pianta quadrata decorato da affreschi raffiguranti la Madonna, San Cristoforo e la leggenda di San Michele del Gargano. L’ambiente principale è suddiviso in tre strette navate che culminano in un’abside decorata con un affresco rappresentante la Natività. La presenza, lungo le pareti delle navate laterali, di banchine ha avallato l’ipotesi dell’originaria presenza di un luogo di culto dedicato al dio Mitra.

Il borgo di Sutri

Per concludere la visita, non ti resta che passeggiare per i vicoli del centro storico di Sutri. Qui il tempo sembra essersi fermato al Medioevo, tra palazzetti storici, piccole chiese e scorci senza tempo. In tutte le strade del borgo troverai diverse botteghe e piccoli negozi legati anche all’artigianato. Inoltre nel piccolo centro storico devi assolutamente visitare il Duomo barocco e l’antico lavatoio. Insomma non ti pentirai sicuramente della visita a Sutri e al Parco archeologico!

La vista dall'alto dei ruderi dell'antico anfiteatro romano contenuto all'interno del parco archeologico di Sutri. Si vedono ancora i gradoni su cui si sedeva il pubblico e le porte di accesso.
I ruderi dell'anfiteatro romano all'interno del parco archeologico di Sutri

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Gabriele Orbetti
italiaignota@gmail.com
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