17 Nov Palazzo Pretorio, il simbolo di Certaldo Alto
Nelle provincia di Firenze si trova un piccolo borgo la cui città vecchia è sopraelevata e si può raggiungere solo tramite una funicolare o una lunga camminata attraverso il vecchio sentiero. Il borgo in questione si chiama Certaldo. Il simbolo della città vecchia, nonché edificio più importante, è il Palazzo Pretorio. Si trova nella parte più alta della città da dove partono le strade più importanti dell’abitato medievale. L’interno dell’edificio è visitabile e si possono ammirare molte sale. Le più belle ed importanti secondo me sono: l’atrio, il carcere civile, la cappella, le prigioni civili e la sala del vicario. Prima di vedere insieme queste sale vado a raccontarti un pò di storia del Palazzo Pretorio. In ogni caso già adesso posso dirti che la visita al Palazzo è veramente un must se ti trovi a passeggiare per le bellissime vie medievali di Certaldo.
NON HAI LETTO ANCORA L’ARTICOLO SULL’AUSTERO PALAZZO FARNESE DI CAPRAROLA ??
Un pò di storia del Palazzo Pretorio di Certaldo
Il Palazzo Pretorio di Certaldo era in origine la dimora dei Conti Alberti, costruita verso la fine del XII secolo sopra le rovine dell’antica casa della famiglia. A partire dal 1415 l’edificio divenne sede di un Vicario, magistrato fiorentino col compito di amministrare la giustizia penale in Valdelsa e in Val di Pesa. Il vicariato durò fino 1784, facendo susseguire oltre 700 vicari. Da quel momento l’edificio venne venduto e si trasformò in luogo di abitazioni private. Nel 1890 il comune acquistò il Palazzo Pretorio ed avviò una serie di restauri per lasciarci l’edificio come lo vediamo ancora oggi.
Vediamo insieme le stanze più belle del palazzo
Il Carcere Civile
Appena entrati vi ritroverete nell’atrio e vedrete una sala completamente voltata e ricoperta degli stemmi appartenenti ai vari Vicari. Il carcere civile invece sarà sicuramente la sala che vi colpirà di più, non per le solite incisioni sulle pareti a conteggiare i giorni di prigionia ma per la scritta realizzata da un prigioniero su tutto il soffitto. E’ stata scritta col nero-fumo della candela e dice: “O come mal la discorresti amico quando mettesti il piè dentro alla soglia poiché l’uscita non sarà a tua voglia Giambadia il sa e per questo te lo dico.” Al centro la firma e la data.
La Cappella
La cappella si trova accanto al carcere civile e serviva probabilmente come camera dove trascorrere la ultima notte per i condannati a morte. Qui dentro i frati del tempo davano o cercavano di dare un ultimo conforto ai prigionieri prima delle loro esecuzione. Alle pareti sono presenti una moltitudine di affreschi con le ventiquattro podesterie che erano sotto il controllo del vicario di Certaldo.
Le Prigioni Criminali
Le prigioni criminali sono simili al carcere ma sicuramente hanno un particolare: i calendari realizzati dai prigionieri non hanno la consueta forma a linee perpendicolari ma sono i raggi disegnati attorno ad un sole con occhi, naso e bocca triste! Questo perché probabilmente la luce era così scarsa che i prigionieri avevano nostalgia del sole stesso.
La Sala del Vicario
La sala del vicario, infine, è quella più importante di tutto l’edificio perché qui il vicario teneva le cerimonie più importanti come le parate solenni. Numerosi sono gli affreschi e tutti localizzati nella parte superiore delle pareti alla stessa altezza. Le opere sono state tutte dipinte dal pittore italiano quattrocentesco Pier Francesco Fiorentino.
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